Buongiorno a tutti!
Oggi vi volevo parlare di una vera e propria chicca che ho scoperto per caso guardando la puntata di Superquark del 17 Luglio 2014, la bonifica delle paludi pontine ripercorsa nel Museo Storico Piana delle Orme vicino Latina.
Difatti, alle porte di Roma, quello che oggi appare come un territorio invitante e ospitale, nel recente passato era una zona tra le più ostili e pericolose dell'intera penisola, caratterizzata da paludi, acquitrini, e selve inestricabili, infestata dalla malaria, dai nomi inquietanti, basti pensare alla riserva naturale di Pantani d'Inferno.
Come potevo resistere alla tentazione di visitare un luogo così affascinante a due passi da casa?! Quello che però ho trovato è andato oltre le mie più rosee aspettative, e sto parlando di un vero e proprio viaggio nel tempo e nello spazio favorito da innumerevoli scenari e ricostruzioni a grandezza umana ... davvero suggestivo ed emozionante!
Se vi trovate dalle parti di Latina non potete perdervi una visita al Museo Storico Piana delle Orme in località Borgo Faiti (LT), un museo che ha avuto origine dalla collezione privata di Mariano De Pasquale, un imprenditore floricolo che ha iniziato nel tempo a raccogliere tantissimi oggetti, macchinari, mezzi e utensili fino a creare una collezione enorme che oltre alla bonifica dell'agro pontino vi porterà tra l'altro nei campi di battaglia del secondo conflitto mondiale.
Oggi vi volevo parlare di una vera e propria chicca che ho scoperto per caso guardando la puntata di Superquark del 17 Luglio 2014, la bonifica delle paludi pontine ripercorsa nel Museo Storico Piana delle Orme vicino Latina.
Difatti, alle porte di Roma, quello che oggi appare come un territorio invitante e ospitale, nel recente passato era una zona tra le più ostili e pericolose dell'intera penisola, caratterizzata da paludi, acquitrini, e selve inestricabili, infestata dalla malaria, dai nomi inquietanti, basti pensare alla riserva naturale di Pantani d'Inferno.
Come potevo resistere alla tentazione di visitare un luogo così affascinante a due passi da casa?! Quello che però ho trovato è andato oltre le mie più rosee aspettative, e sto parlando di un vero e proprio viaggio nel tempo e nello spazio favorito da innumerevoli scenari e ricostruzioni a grandezza umana ... davvero suggestivo ed emozionante!
Se vi trovate dalle parti di Latina non potete perdervi una visita al Museo Storico Piana delle Orme in località Borgo Faiti (LT), un museo che ha avuto origine dalla collezione privata di Mariano De Pasquale, un imprenditore floricolo che ha iniziato nel tempo a raccogliere tantissimi oggetti, macchinari, mezzi e utensili fino a creare una collezione enorme che oltre alla bonifica dell'agro pontino vi porterà tra l'altro nei campi di battaglia del secondo conflitto mondiale.
Questo museo è davvero interessante, a cominciare dal primo padiglione dove troverete la raccolta di numerosi giocattoli d'epoca, trenini, aereoplani, soldatini, bambole, per un vero e proprio viaggio nel passato quando ancora non c'erano i videogames, i computer, le macchine telecomandate, ad un tempo in cui forse ci si divertiva con poco apprezzando ciò che si possedeva.
Uscendo da questo padiglione ed entrando in quello di fianco sarete subito catapultati nel racconto della bonifica del territorio pontino, con filmati e ricostruzioni della vita nella zona prima della bonifica. Pensate che i primi tentativi iniziarono già prima degli anni '30, purtroppo senza successo, così la gente ogni giorno doveva combattere contro una terribile malattia mortale: la malaria.
Uscendo da questo padiglione ed entrando in quello di fianco sarete subito catapultati nel racconto della bonifica del territorio pontino, con filmati e ricostruzioni della vita nella zona prima della bonifica. Pensate che i primi tentativi iniziarono già prima degli anni '30, purtroppo senza successo, così la gente ogni giorno doveva combattere contro una terribile malattia mortale: la malaria.
Solo negli anni '30 si iniziò una vera e propria bonifica, la colonizzazione e la costruzione delle c.d. "città nuove". Chiaramente per lo sviluppo del settore agricolo serviva forza lavoro e questa venne reperita nei luoghi in cui allora c'era un alto tasso di disoccupazione: Veneto ed Emilia Romagna. Nella stazione ferroviaria di Cisterna di Roma (ora Cisterna di Latina) scesero dai treni molti veneti (si stima il 60%) ed emiliani (20%) che sarebbero andati a prestare la propria attività lavorativa legati da un contratto di mezzadria. Una curiosità? Le donne di origine veneta di allora sapevano fare solo la polenta, non il pane, quindi fu necessario trovare una "maestra" che insegnasse loro come impastare e sfornare questa importante fonte di sostentamento.
Tutto questo viene raccontato dettagliatamente nei pannelli didattici testuali che troverete in ogni padiglione insieme alle audio guide e molte ricostruzioni degli ambienti del tempo.
Nel museo non troverete solo ricostruzioni ma anche pezzi originali, come quelli che si trovano nei padiglioni sulla guerra: mezzi militari, attrezzi, e addirittura il carro armato originale usato nel film "La vita è bella" di Roberto Benigni.
Nella Piana delle Orme si trova davvero di tutto, pensate che in una parte del museo è in esposizione la cucina originale di una trattoria storica che testimonia una storia senza dubbio affascinante.
La trattoria "La Padovana", di Borgo Sabotino, fu aperta da Amedeo e Mafalda, una coppia di sposi originaria del Veneto, poi gestita dal figlio e dalla nuora, e che ha la particolarità di aver vissuto, in oltre mezzo secolo di attività, tutte le trasformazioni del territorio pontino, fino alla chiusura definitiva del locale alla fine degli anni Novanta. Pensate alla fama di questo ristorante che ha conquistato e attratto molte star come Elisabeth Taylor, Richard Burton, Grace Kelly, Michelangelo Antonioni, Federico Fellini, Giulietta Masina, Alberto Sordi, Mike Buongiorno.
Il percorso completo e la visita di ogni settore richiede tempo, circa 4 ore, ma è senza dubbio un tempo ben speso perchè uscirete da questo museo sicuramente arricchiti ed estasiati.
Ora, nella speranza che sia riusciuta a trasmettervi un po' dell'entusiasmo che ho provato io entrando in questo museo, non vi resta che visitarlo e vederlo con i vostri occhi per affrontare un vero e proprio percorso assolutamente coinvolgente e mai banale. Il Museo Piana delle Orme è un posto da vedere e da far conoscere, circondato anche da zone verdi attrezzate per pic nic, dotato di un punto vendita per l'acquisto di oggetti caratteristici e di un ristorante L'Eucalipto (aperto solo a pranzo) dove poter gustare pietanze genuine della tradizione contadina.
Per informazioni su orari e prezzi questo è il sito http://museo.pianadelleorme.com/
grazie davvero per qst condivisione! mi dovrò fare un file apposito con le tue indicazioni! :)
RispondiEliminagrazie per le tue informazioni preziose, vado a vedere il sito!!!Baci Sabry
RispondiEliminaquante cose interessanti ci sono,non si finirà mai di scoprire e imparare abbastanza,grazie cara!!!:-))
RispondiEliminaUn bacio a presto
Mi a cara Elsa , vado spesso "a Roma per lavoro, e appena mi avanzerà( speriamo) un po di tempo..spero proprio di poter visitare questa " chicca" che in effetti sembra molto interessante , compresa la " Trattoria " che ci descrivi.
RispondiEliminaGrandi idee sul tuo blog, da iscriversi subito e così h fatto , sperando in un tuo ricambio...
Grazie e un abbraccio sincero!
http://rockmusicspace.blogspot.it/
La padovana ha riaperto a Latina...straordinario il.pollo alla padovana
RispondiEliminaLa padovana ha riaperto a Latina...straordinario il.pollo alla padovana
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